Distretto del Cibo - Mare di Calabria

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La Regione Calabria con DDG n. 4127 del 21/04/2021 del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari ha approvato la Manifestazione di interesse per il riconoscimento dei “Distretti del cibo” in Calabria; condividendo pienamente le motivazione e le finalità dell’iniziativa, L’Ente per i Parchi Marini Regionali (E.P.M.R.) intende fornire un proprio contributo per un più ampio ma mirato coinvolgimento dei territori sui quali – a vario titolo – esercita la proprie competenze.

Rispetto al perseguimento delle specifiche finalità dei Distretti del Cibo, quali promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari, in un contesto peculiare come quello calabrese che – semplicemente – non può prescindere dal mare, E.P.M.R. vuole farsi promotore di iniziative di sviluppo locale che facciano esplicito riferimento alla “risorsa mare” in tutte le sue declinazioni, dalla filiera della pesca al turismo balneare.

E.P.M.R. – in rappresentanza dei territori terrestri e marini di competenza – ritiene di poter fornire un tangibile apporto in termini di qualità ed efficacia della candidatura a Distretto del Cibo di una o più di queste aree, magari anche in forma unitaria, in un percorso virtuoso verso la costituzione di un Distretto del Mare di Calabria. In questo senso è opportuno sottolineare gli indubitabili effetti positivi che una governance ordinata e condivisa, fortemente indirizzata alla sostenibilità ambientale, ed atta a favorire la piena partecipazione delle aree marine e dei territori rivieraschi alla costituzione dei Distretti del Cibo in Calabria, potrebbe sicuramente apportare nel conseguimento dei principali obiettivi dell’iniziativa su scala regionale. Va tenuto peraltro in considerazione che gli ambiti territoriali su cui E.P.M.R. esercita le proprie prerogative sovente coincidono e/o risultano limitrofi agli areali di produzioni tipiche di eccellenza certificate. A titolo di esempio, assolutamente non esaustivo, ma utile a comprendere le potenzialità di quanto qui auspicato, sono numerose le ZSC limitrofe o addirittura ricadenti in pieno areale della Cipolla Rossa IGP di Tropea (Lago La Vota, Dune dell’Angitola, Fondali di Pizzo Calabro, Fondali Capo Cozzo-S.Irene, Zona costiera fra Briatico e Nicotera, Fondali di Capo Vaticano, etc.), come può capitare che i territori immediatamente a ridosso delle ZSC siano ricompresi nell’areale di produzioni DOC, DOP, PAT e IGP, come nei casi delle ZSC Lago la Vota per l’Olio EVO Lametia DOP, ZSC Fondali Scogli di Isca per il Pomodoro di Belmonte PAT, ZSC Spiaggia di Brancaleone per il Bergamotto DOP.

 

Costituzione e rappresentanza del Partenariato

Come primo passo verso il riconoscimento del Distretto del Cibo, seguendo il percorso di candidatura previsto dalla citata Manifestazione d’Interesse, in questa fase E.P.M.R. si propone come “attivatore” fra tutti i soggetti pubblici e privati a vario titolo interessati, affinché dal libero confronto delle idee e delle legittime aspettative possa scaturire un Accordo di Distretto, che troverà attuazione mediante un Piano delle Attività, di cui si potrà fare garante e promotore – se così condiviso – lo stesso E.P.M.R., assumendo il ruolo di Soggetto Proponente

E.P.M.R. mette dunque a disposizione le pertinenti competenze tecnico-scientifiche ed il proprio sistema relazionale, da rafforzare eventualmente mediante la costituzione ad hoc di un Comitato Promotore, con la funzione di indirizzare e coordinare le attività finalizzate all’individuazione e al riconoscimento del “Distretto del Cibo - Mare di Calabria”.

Da una pur sommaria analisi di contesto preliminare, infatti, gli indicatori socio-economici e ambientali disponibili convergono nell’indicare una vision unitaria nel medio-lungo periodo come unico approccio possibile per un congruo posizionamento della “risorsa mare” calabrese rispetto ai diversi mercati di riferimento (industria ittica, agroalimentare di qualità, servizi per il turismo, ricettività, ristorazione, beni culturali, etc.). Censite e sommate le molteplici esperienze puntuali dislocate lungo l’intero arco costiero calabrese – scopo della presente richiesta di adesione – E.P.M-R. intende favorire la formazione e la condivisione di una vision unitaria, da assumere immediatamente in termini di governance e di pianificazione strategica, per sviluppare forme avanzate di cooperazione tanto all’interno delle singole filiere, quanto fra tutte le filiere coinvolte, sostenendo l’integrazione, ad esempio, fra le attività ittiche e turistiche, ma anche promuovendo le certificazioni di qualità e adottando calibrate strategie di marketing territoriale.

Una governance comune e condivisa, inoltre, se affidata ad un soggetto che fa della tutela e della valorizzazione di una delle più importanti risorse ambientali calabresi – il mare e le coste – la propria mission, rappresenta già di per sé una garanzia verso uno sviluppo fortemente orientato dall’eco-sostenibilità, con positive ricadute in termini di incremento dell’occupazione e del reddito, grazie al potenziamento delle aziende esistenti, alle nuove iniziative imprenditoriali, al consolidamento di reti e di filiere tematiche e/o per ambiti territoriali, alla ricerca ed all’innovazione da applicare a processi e prodotti, all’apertura verso i mercati nazionali ed internazionali per promuovere asset riconosciuti del contesto calabrese quali l’enogastronomia, la biodiversità, il patrimonio culturale, etc.

Considerati i molteplici asset che concorrono alla composizione della “risorsa mare” in Calabria, la tipologia di Distretto del Cibo a cui fare riferimento per ottenerne il riconoscimento è senz’altro quella del Biodistretto o Distretto Biologico, inteso come territorio per il quale agricoltori biologici e itticultori, trasformatori, associazioni di consumatori ed enti locali abbiano stipulato e sottoscritto protocolli per la diffusione e la divulgazione del metodo biologico di coltivazione e dei modelli di pesca sostenibile, nonché per il sostegno e la valorizzazione della gestione sostenibile anche di attività diverse dall'agricoltura (art. 2, comma h, DDG 4127/2021).

Oltre agli enti locali competenti per i territori che ricadranno nell’ambito della presente iniziativa, alle istituzioni scientifiche e culturali, alle associazioni, etc., fra i soggetti che a titolo non esaustivo possono aderire al costituendo partenariato figurano le imprese agricole e ittiche, le imprese di trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli, ittici ed agroalimentari, le imprese dell’artigianato tipico e locale, quelle del settore turistico in tutte le accezioni (balneare, rurale, culturale, eno-gastronomico, benessere-sportivo, etc.) e le imprese attive nell’ambito dell’agricoltura-sociale.

Disponibile il modulo di adesione che dovrà essere compilato e restituito all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

   DDG-4127-del-21_04_2021_AVVISO E MODULISTICA_Manifestazione d'Interessse 

   Nota Stakeholders “Distretto del Cibo - Mare di Calabria”

   Modulo di adesione

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Progetto per la redazione dei piani di gestione dei siti Natura 2000 dell’Ente per i Parchi Marini Regionali

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