Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo – S. Irene, Vibo Marina – Pizzo, Capo Vaticano – Tropea”
Tutela e innovazione per la biodiversità marina
Il Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo – S. Irene, Vibo Marina – Pizzo, Capo Vaticano – Tropea”, gestito dall’Ente per i Parchi Marini Regionali della Calabria, si estende lungo uno dei tratti più suggestivi della costa tirrenica calabrese e include tre Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della Rete Natura 2000:
Fondali di Capocozzo – S. Irene (IT9340094)
Fondali di Pizzo (IT9340092)
Fondali di Capo Vaticano (IT9340093)
Proprio la ZSC Fondali di Capo Vaticano è al centro di un’importante iniziativa scientifica, TECNA ACOUSTIC “Fondali di Capo Vaticano”, progetto realizzato dall’Ente con il sostegno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC) e finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4, Componente 2, Investimento 1.4, con fondi dell’Unione Europea – NextGenerationEU.
Il Progetto
Tecnologia acustica avanzata per la tutela degli habitat marini
Il progetto mira a colmare il divario di conoscenze sulla ZSC IT9340093 attraverso attività di monitoraggio condotte con tecnologie avanzate, nel pieno rispetto dei protocolli della Marine Strategy Framework Directive (MSFD) e delle linee guida dell’ISPRA.
Gli obiettivi sono:
valutare lo stato di salute degli habitat di coralligeno (1170) e di Posidonia oceanica (1120), entrambi tutelati dal Protocollo SPA/BD della Convenzione di Barcellona e dalla Direttiva Direttiva Habitat 92/43/CEE;
analizzare le principali pressioni antropiche che li minacciano;
definire misure di conservazione sito-specifiche per una gestione sostenibile e integrata.



Le attività
Il progetto si articola in quattro Work Package (WP), ciascuno con obiettivi e metodologie scientifiche specifiche:
- WP1 – Mappatura degli habitat bentonici
Rilievi sonar ad alta definizione (Side Scan Sonar, Multibeam) su un’area di circa 802 ettari per identificare e georeferenziare le formazioni di coralligeno e Posidonia.
- WP2 – Stato di salute del coralligeno
Indagini tramite ROV (Remotely Operated Vehicle) per analizzare specie strutturanti, epibiosi, necrosi, rifiuti marini e altri indicatori biologici e fisici.
- WP3 – Stato di salute della Posidonia oceanica
Rilievi subacquei in immersione per analizzare densità, copertura, substrato, fioritura e disturbi visibili.
- WP4 – Pressioni antropiche
Mappatura delle principali minacce ecologiche tramite dati georeferenziati: urbanizzazione costiera, scarichi, traffico marittimo, ancoraggi, pesca, frequentazione subacquea.
- WP5 – Obiettivi e Misure di Conservazione
Integrazione dei dati raccolti nei WP precedenti per definire gli Obiettivi di Conservazione e le relative Misure sito-specifiche. Le attività prevedono l’analisi delle pressioni, la realizzazione di un geodatabase e la stesura di proposte concrete per la tutela attiva e la pianificazione ambientale della ZSC.

Finalità strategiche
- Acquisire dati ambientali oggettivi, georeferenziati e confrontabili nel tempo;
- Supportare l’adozione di misure di conservazione mirate, coerenti con le direttive europee;
- Contribuire alla redazione del Piano di Gestione del Parco Marino “Costa degli Dei”;
- Promuovere la valorizzazione sostenibile della costa tirrenica calabrese e delle sue risorse naturali.
Informazioni chiave:
- Soggetto Attuatore: Ente per i Parchi Marini Regionali della Calabria
- Esecutore scientifico affidatario: Soc. Coop. HYDRA
- Programma di riferimento: NBFC – PNRR – NextGenerationEU


Un progetto strategico per la Calabria
Il progetto TECNA ACOUSTIC – Fondali di Capo Vaticano rappresenta un modello innovativo di gestione scientifica delle aree marine protette, fondato sull’integrazione tra ricerca applicata, tecnologia avanzata e governance ambientale.
L’impegno dell’Ente per i Parchi Marini Regionali
Con questa iniziativa, l’Ente ribadisce il proprio impegno per la tutela attiva della biodiversità marina e la valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale costiero calabrese, attraverso l’adozione di un modello di governance fondato su ricerca scientifica avanzata, tecnologie innovative e pianificazione integrata.